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DIRETTIVA 2005/36/CE

 

NUOVO REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE CONTINUA DEL PERITO INDUSTRIALE E DEL PERITO INDUSTRIALE LAUREATO

 

 

PREMESSA

 

Il Regolamento della formazione continua definisce gli obiettivi formativi a cui deve tendere l’attività di aggiornamento tecnico-professionale del Perito Industriale ed è vincolante per tutti i professionisti che aspirino a mantenere, approfondire ed aggiornare le proprie competenze, ampliando il personale bagaglio professionale con esperienze formative tecnico-scientifiche, oltre ad altri settori, quali il diritto, la comunicazione e le lingue, che mediatamente riconoscono il valore aggiunto alla professione proiettata nel mercato del lavoro nazionale ed internazionale.
Il principio ispiratore del Regolamento è la coscienza che per poter mantenere uno standard qualitativo adeguato in termini di prestazioni professionali, è necessario curare l’apprendimento lungo l’intero arco della vita!

A tal fine, il presente Regolamento si allinea alla “Direttiva 2005/36/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 7 settembre 2005 (pubblicato in G.U.C.E. il 30 settembre 2005, L 255/22), relativa al riconoscimento delle qualifiche professionali”, la quale anticipa l’obbligatorietà della formazione continua, prescrivendo che ognuno degli Stati membri stabilisca le modalità di adeguamento ai progressi tecnici e scientifici per i professionisti del proprio Paese. Invero, la direttiva 2005/36/CE, tra le finalità della norma, ricorda che, “data la rapidità dell’evoluzione tecnica e del progresso scientifico, l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita è particolarmente importante per numerose professioni. In questo contesto, spetta agli Stati membri stabilire le modalità con cui, grazie alla formazione continua, i professionisti si adegueranno ai progressi tecnici e scientifici” (considerando 39).

Inoltre, non va sottaciuto quanto è contenuto nella decisione del Parlamento Europeo e dal Consiglio dell’Unione europea del 15 dicembre 2004, n. 2241/2004/CE inerente la definizione di un “Quadro comunitario unico per la trasparenza delle qualifiche e delle competenze – Europass”. La decisione considera fondamentale una maggiore trasparenza delle qualifiche e delle competenze, al fine di agevolare in tutta Europa la mobilità nella prospettiva dell’apprendimento permanente, contribuendo così allo sviluppo di un’istruzione ed una formazione di qualità. Atal fine, l’Europass è uno strumento di informazione a livello comunitario, il quale dà la possibilità ai cittadini di presentare in modo chiaro e completo le informazioni relative a tutte le loro qualifiche e competenze.

In tal guisa, il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, con decreto 10 ottobre 2005 (in G.U. n. 256 del 3 novembre 2005), di concerto con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, ha approvato il modello di libretto formativo del cittadino, ai sensi del D. Lgs. 10 settembre 2003, n. 276, art. 2, comma 1, lettera i).

In questa prospettiva e con le medesime indicazioni operative, va orientata la formazione professionale continua del Perito Industriale.

Ordine dei Periti Industriali della Provincia di Ravenna

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